In questi giorni si è assistito all'ennesimo crimine contro la vita umana nel nostro mondo... Lo stato della Birmania (sotto la dittatura ha assunto un altro nome ma lo chiamo Birmania per dileggitimare quel regime!!!) è in tensione perchè una rappresentazione popolare guidata da alcuni monaci durante un corteo contro lo stato è stata presa di mira dal fuoco dell'esercito del regime di stato ... la dittatura in Birmania si è instaurata con la forza militare dell'esercito nel 1962 e da allora il popolo è stato opresso e ridotto alla fame ... la Birmania è considerata la "ciotola di riso" dell'Asia poichè nel suo suolo vi è una stragrande quantità di risorse quali gas liquido , carbone e poco petrolio.
Pur avendo tutto ciò la Birmania è stata incredibilmente frenata dall'esercito nello sviluppo economico che ha colpito tutta l'Asia .
Pensate che il 44% delle entrate dello stato vanno all'esercito mentre solo il 2% è destinato ai lavoratori che non vengono pagati dai datori di lavoro , ovvero dai militari.
Vi posto qui il video del matrimonio della figlia del tiranno che si è sposata di recente con un vestito ricoperto di diamanti mentre la sua gente non ha di che vivere ... vergogna
Matrimonio figlia dittatore (premere per il video)
Cosa fa il mondo occidentale??? L'ONU si mobilita e minaccia sanzioni ma Cina e Russia non vogliono che si tocchi la Birmania per non intaccare solidi trattati economici fra i paesi ; Cina e Russia fanno parte del consiglio di sicurezza quindi avendo dirittto di veto hanno votato contro alle sanzioni per la Birmania ... Qui si vede cosa non va nel mondo e sempre qui si capisce come l'ONU in tutti questi anni non abbia parlato di nulla che non gli comodasse veramente ... ancora una volta vergogna ... citando un pezzo da "Il giornale"
Birmania, tutti in rosso per dire basta alla repressioneRoma - La catena di solidarietà a favore dei monaci buddisti e della popolazione birmana è multietnica, multiforme, ma soprattutto immediata come l' sms che l'ha lanciata: migliaia di persone in tutto il mondo sono scese in piazza con una maglietta rosse e bandana legata alla testa per dire basta ai "metodi violenti del regime militare contro i manifestanti pacifici in Birmania, causa già di diversi morti". Amnesty International ha organizzato manifestazioni in paesi di tre continenti contro la giunta militare del Myanmar: oggi sono in piazza i cittadini di Gran Bretagna, Stati Uniti, Thailandia, Olanda, Sud Corea, Cina, Italia, Norvegia, Cile, Giappone, Filippine e Lussemburgo. Domani sarà la volta di Svizzera, Irlanda, Repubblica Ceca, Belgio, Spagna e Nepal.
CAMPIONI SCHERMA E POLITICI IN ROSSO E se per quanto riguarda l'Italia i campioni azzurri della scherma, a San Pietroburgo per i Mondiali 2007 oggi si sono presentati in maglietta rossa, a Roma sono stati diversi i politici di maggioranza e opposizione ad aver optato per un capo dello stesso colore, Pierferdinando Casini la sciarpa, Enrico Letta la camicia, Alfonso Pecoraro Scanio la cravatta. Barbara Pollastrini, ministro per le Pari opportunità ha sfoggiato una spilla rossa a forma di fiore sulla giacca. Camicia e cravatta rossa, anche rispettivamente per il presidente della Regione Lomabardia, Roberto Formigoni e quello della regione Lazio Piero Marrazzo.
NEL WEEK-END LO SPORT IN CAMPO CON NASTRO ROSSO Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha accolto la richiesta del ministro Giovanna Melandri, invitando le federazioni sportive nazionali e le discipline associate, in occasione degli impegni agonistici di domani e dopodomani, a far indossare agli atleti e alle atlete un nastro di colore rosso quale segno di solidarietà con i monaci che in Birmania stanno manifestando pacificamente per la democrazia. I SIT-IN E LE MANIFESTAZIONI Tanti i presidi, ma anche le preghiere i minuti di silenzio e i gesti simbolici. Una catena partita ieri con un sms in inglese che ha fatto rapidamente il giro del mondo rimbalzando di paese in paese e che ha raccolto oggi i suoi frutti: Torino fazzoletti rossi in Aula al consiglio regionale; a Firenze le bandiere di Palazzo Bastogi, sede della presidenza regionale della Toscana, listate con i nastri rossi; un drappo rosso di cinque metri sventola da oggi pure sulla facciata di Palazzo Vecchio, sede del comune di Firenze. Un grande drappo rosso di solidarieta è stato anche esposto sulla facciata della sede della Provincia di Napoli. E sempre nel capoluogo partenopeo, il consiglio comunale di Napoli quasi al completo - in testa il sindaco Rosa Iervolino - ha sfilato da via Verdi a piazza Municipio per esprimere solidarietà al popolo birmano. In migliaia hanno raccolto l'appello della sezione italiana di Amnesty che ha indetto due sit-in oggi nella capitale e domani a Milano in piazza della Scala.
Anche io oggi ho indossato degli indumenti rossi...
alla prossima