venerdì 10 luglio 2009

Valore del lavoro e investimenti all'estero!!!

In occasione del vertice del G8 all'Acquila, i potenti della terra si sono ritrovati insieme ad un tavolo ed hanno discusso di vari temi... Un ottimo summit, da quello che ho potuto vedere... Certo, alcuni problemi a mio avviso dovevano essere più discussi... Primo fra tutti i problemi relativi alla produzione di aziende nazionali fuori dal proprio paese... Abbiamo visto che le regole della finanza dovevano essere riformulate, vista la quantità di "cattiva fede" che la crisi ha dimostrato esistere nella economia e nell'alta finanza... Allora perchè non dettare una nuova regola che vincoli il fenomeno della disloczione produttiva... Per creare prodotti a basso prezzo, si corre il rischio storicamente avvenuto, di smembrare il mercato interno... Si produrranno prodotti a basso costo, ma poi questi ultimi perderanno di valore se vorranno essere venduti in un mercato che è privato della prima fonte di introiti, il lavoro retribuito... Una chiusura di una fabbrica porta alla cassa integrazione annuale di un numero svariato di dipendenti ( una piccola fabbrica può contenere anche un 60-70 dipendenti ); la mancanza di un salario fisso porta le famiglie a modificare realmente il loro potere di acquisto, frenando i consumi... Il freno dei consumi a livello locale, se di tipo globale porta ad un crollo della domanda di un determinato bene, con la successiva svalutazione dello stesso... Il prezzo del bene cala, e cala così il guadagno degli impredintori, che sono costretti a dislocare (come il deserto che lascia dietro a sè aridità) di nuovo le loro unità produttive in zone dove il lavoro costa ancora meno... Una catena continua... Servono REGOLE NUOVE, e servono ora... Per non rimpiangere ciò che doveva essere cambiato!!!... alla prossima

martedì 7 luglio 2009

Casinò in Russia; Russian Casino!!!

"Ormai è ora di dare a tutto quanto un colpo di spugna" avrà pensato il governo Russo per la questione casinò... In Russia infatti, dopo una legge tutti i casinò sono destinati a chiudere... Rimaranno in piedi secondo l'oredinaza, solo pochi edifici in zone dislocate nelle Russia (vista la grandezza come se ce ne fosse uno per ogni punto cardinale)... Beh, una scelta corraggiosa... Una scelta moralizzante... Ma, serviva davvero???... Per moralizzare un uomo serve davvero chiudere i casinò???... Partiamo dall'esempio storico del proibizonismo americano degli anni 30... Un'opera letale di moralizzazione che ha fatto scoprire agli americani di tutte le età la mafia, una delle più organizzate ( tristemente grazie anche all'"aiuto" di quella di casa nostra!!! )... Il tutto percorso da spese ingentissime per lo stato(pensate solo agli straordinari della polizia ed ai costi dello stato che lievitavano solo per bloccare l'attività mafiosa, prima neppure degna di grande nota), da una crisi economica mondiale (simile a quella che ci vede oggi impaltanati)... Risultato... Il tutto è durato relativamente molto poco... Un fallimento... Un piccolo vietnam in casa... Quello che il popolo anglosassone chiamerebbe, con poco rispetto per noi, "an Italian job"... Tornando in Russia, non riesco veramente a vedere i benefici di una manovra che lascia dietro di sè il peso ingentissimo di circa 3000 disoccupati nella sola Mosca... Il governo vuole un paese più moralizzato... Beh, mi sembra in ogni caso troppo tardi... Come in America il popolo troverà comunque posto per giocare d'azzardo... Pensiamo poi al solo costo sociale di tutte quelle persone che ora come ora non hanno più un lavoro... Ora molti casinò si stanno attrezzando cambiando la loro struttura allocativa e diventando centri congressi, palestre e chi più ne ha meglio è... Insomma, un Russian casino!!!... alla prossima